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Milano - Quasi 58mila le imprese rosa, +0,7% in un anno

Le imprese “rosa” milanesi toccano nel 2012 le quasi 58 mila imprese (considerando tutte le imprese dove una donna è titolare o detiene un controllo di maggioranza), pari al 4,6% italiano e al 13,6% lombardo. Si tratta di un’impresa su cinque a Milano e provincia. Nell’ultimo anno sono cresciute dello 0,7%, mentre le imprese maschili milanesi hanno registrato nello stesso periodo una flessione dello 0,3%. In Italia solo Firenze (+1,4%), Prato e Pistoia registrano tra le province una crescita delle imprese femminili più accentuata di Milano. Principali settori femminili a Milano sono: commercio (27% delle imprese femminili), servizi alla persona (10%), industria (10%), immobili (12%), attività professionali (9%) e ristorazione (8%). Emerge da un’elaborazione della CdC di Milano sui dati del registro delle imprese al IV trimestre 2012.
Instancabile (32,2%) e tenace (15%), impegnata nel mondo del lavoro (16,9%), più che nel solo ruolo di casalinga e madre (7%). Che chiede maggiore parità di trattamento (21,3%). E’ questa l’immagine della donna milanese targata 2013. Emerge da una analisi effettuata dalla CdC di Monza e Brianza attraverso Voices from the Blogs su circa 10 mila tweet postati in queste settimane a Milano.
“Le imprese “a guida rosa” della provincia di Milano – ha commentato Federica Ortalli, membro di giunta della CdC di Milano e presidente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile – sono quasi 58mila, pari al 20% del sistema economico milanese. Di queste imprese circa l’85% opera nel terziario e quasi 1 su 3 è nel commercio. È importante tenere alta l’attenzione su questo tema, anche raccontando la storia delle protagoniste dell’imprenditoria femminile, soprattutto in un periodo difficile come quello in cui viviamo. Caratteristiche diffuse sono la flessibilità e la capacità di conciliare le diverse esigenze e a questo fine è importante l’evoluzione dell’ambiente di lavoro, ma  anche dei servizi sul territorio per venire incontro a queste necessità. Proprio le donne, come mostra l’elevata crescita delle loro imprese, possono dare un contributo significativo al rilancio dell’economia”.
“Le donne, proprio in questo momento di difficoltà, si sono rivelate una risorsa grazie alla loro capacità di saper gestire in contemporanea più situazioni e contesti. Un’attitudine che spesso è stata scarsamente valorizzata e che questa crisi ha fatto emergere- ha dichiarato Mina Pirovano, presidente del CIF della CdC di Monza e Brianza -  Occorre ora far tesoro di questa ricchezza, ripartendo da queste specificità al femminile che possono far bene all’economia, sfruttando in particolare quelle doti imprenditoriali tipiche delle donne, come la flessibilità, la creatività e la versatilità, che si applicano in tutti i settori della vita d’impresa”.


Fonte: CamCom.gov.it

Data di pubblicazione: 06/03/2013 12:04
Data di aggiornamento: 06/03/2013 12:06