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Glossario

D

Debito

Ciò che si deve restituire ad altri. Sinonimi: dovere, impegno, obbligazione, vincolo.


Differenza di genere

L’ipotesi della differenza di genere nasce dagli “Studi delle donne” e si basa su due presupposti:

  • Le definizioni della femminilità e della mascolinità corrispondono a due complesse costruzioni sociali –del genere maschile e femminile- le quali hanno rielaborato in maniera differente nel tempo e nello spazio le capacità biologiche dei due sessi, utilizzandole per definire una gerarchia sociale tra le donne e gli uomini, storicamente a scapito delle donne;
  • Le donne e gli uomini hanno elaborato nel tempo tratti culturali e competenze sociali differenti, che una volta liberati del segno dell’inferiorità sociale femminile, possono concorrere ad un processo di sessuazione della società, che ne costituirebbe un arricchimento, in termini sia culturali che morali.

Discriminazione diretta
Situazione di svantaggio in cui si puņ trovare una persona a causa del proprio sesso.
Discriminazione indiretta

Consiste nell’impatto differenziato e sfavorevole che i trattamenti eguali hanno sui lavoratori dell’uno o dell’altro sesso, provocando conseguenze svantaggiose sui mercati del lavoro.


Ditta

Nel linguaggio comune, «impresa», «azienda» e «ditta» sono usati come sinonimi. Giuridicamente tali termini definiscono, invece, tre concetti diversi. In particolare, la ditta è la denominazione commerciale dell’imprenditore, (art. 2563 C.C.), cioè il nome con cui egli esercita l’impresa distinguendola dalle imprese concorrenti: così come le persone devono avere un nome e un cognome, anche l’impresa deve avere una ditta.

[Vedi anche Azienda, Impresa]


Doppia presenza

Si definisce la condizione della donna adulta come partecipe di più sfere di esperienza e più ambiti di lavoro e di vita.
Alcune riflessioni sociologiche avviate in Italia verso la fine degli anni ’70, introducono il concetto di “doppia presenza” relativamente al lavoro femminile, al mercato del lavoro e ai modelli di identità sociale della donna.
Si parla “di duplice o multipla appartenenza e anche di una sovrapposizione di funzioni per la donna, all’interno di un tempo per la famiglia, per lo studio, per il mercato, per sé, che forse appaiono meno rigidi che in passato”. (dal libro di F. Bimbi e F. Pristinger “Profili sovrapposti. La doppia presenza delle donne in un’area ad economia diffusa”, ed. Franco Angeli, 1985)