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Linee guida per le Camere di commercio

Le Linee guida forniscono principi e criteri per la realizzazione del Bilancio di genere, che ciascuna Camera di commercio può applicare nell'ambito del proprio contesto locale. Esse illustrano il processo di elaborazione del Bilancio di genere (fasi, soggetti, modalità) secondo un approccio peculiare e un modello messo a punto per gli enti camerali attraverso un percorso partecipato.

In base al modello proposto nelle Linee guida, queste sono le specificità per le Camere di commercio:

  • valorizzazione del Bilancio di genere nell’ottica della programmazione e non solo del reporting
  • caratterizzazione come strumento non “rivendicativo”
  • occasione per innescare un percorso culturale verso una maggiore attenzione alle pari opportunità.


Il presupposto di fondo è: garantire pari condizioni è un fattore di equità ma anche e soprattutto un elemento di efficienza e sviluppo. Si tratta di una matrice comune al cosiddetto diversity management, metodo di implementazione delle strategie di diversità e inclusione, finalizzate alla massimizzazione dei benefici delle diversità in azienda. In particolare, attraverso l’utilizzo delle migliori pratiche di recruitment, mentoring, ecc, il diversity management intende migliorare lo sviluppo dei talenti e le diversità della forza lavoro.
La principale specificità in ambito pubblico è la possibilità di influenzare non solo l’organizzazione interna, ma di poter intervenire in modo più incisivo anche sulle condizioni del territorio di riferimento.
linee guida

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Data di pubblicazione: 17/09/2012 15:31
Data di aggiornamento: 25/01/2013 17:43