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Donne in Italia:analisi condizione femminile in Italia - report di ItaliaLavoro

Le donne in Italia sono una grande risorsa non ancora pienamente utilizzata. La Banca d’Italia stima che se l’occupazione femminile raggiungesse l’obiettivo europeo del 60%, il Pil crescerebbe del 7%. Il maggiore reddito delle donne contribuirebbe non solo al benessere familiare ma anche al gettito fiscale e previdenziale, nonché alla domanda di servizi di cura alle persone. In questo modo l’occupazione femminile attiva un circolo virtuoso che genera, oltre al reddito, anche occupazione e imprenditoria aggiuntiva.
Oggi neppure la metà della popolazione femminile in età lavorativa è occupata (46%) e meno di un terzo nel Mezzogiorno (31%). Nella media dei paesi dell’Unione Europea il tasso d’occupazione femminile supera il 58%, con punte del 71% in Danimarca.
Per focalizzare i fattori che concorrono a determinare il sotto utilizzo di questa grande risorsa, il rapporto offre una panoramica dei principali indicatori sulla condizione sociale ed economica delle donne in Italia e, in particolare, sulle criticità irrisolte della partecipazione femminile al mercato del lavoro.
Gli indicatori fanno riferimento a sei aree di criticità: evoluzioni demografiche della popolazione, istruzione, mercato del lavoro, conciliazione fra lavoro e cura della famiglia, salute e violenze.

 

Data di pubblicazione: 25/10/2012 17:21
Data di aggiornamento: 25/10/2012 17:28