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Glossario

C

C.&F. (cost and freight)

Sigla usata nelle transazioni commerciali con l’estero.
Con questa clausola l’esportatore quota un prezzo comprensivo del costo del prodotto e delle spese di trasporto fino alla destinazione stabilita.


Call center

E’ costituito da un insieme di infrastrutture di telecomunicazione, supporti informatici e risorse umane organizzati per gestire in modo efficace ed efficiente le chiamate telefoniche in entrata e in uscita da una determinata organizzazione.

L'attività di un call center è svolta principalmente da operatori specializzati che, utilizzando telefono e computer, interagiscono con l'esterno effettuando o ricevendo chiamate per gestire diversi servizi quali ad esempio fornitura di informazioni, assistenza alla clientela, prenotazioni, attività di vendita.


Canale distributivo

E’ composto da tutti coloro che acquisiscono la proprietà della merce nel suo trasferimento dal produttore all’utilizzatore finale. I canali diretti sono composti da produttore e da consumatore finale, quelli indiretti comprendono la presenza di uno (canale breve) o più intermediari a cascata (canale lungo).


Canvass

Giro delle visite.
È il periodo, il lasso di tempo, in cui vengono visitati i clienti dal venditore/agente in una zona di vendita. È importante conoscere questo dato, per ogni fornitore, allo scopo di programmare correttamente la gestione dei riordini e quindi delle scorte.


Canvassing

Azione di vendita o di promozione eseguita a tappeto in una determinata zona.


Capacity

Capacità produttiva.


Capital Goods (Capital Items)

Beni di investimento (per es. le attrezzature) che esplicano la loro utilità per un periodo di tempo superiore ad un esercizio aziendale (e cioè per più di 12 mesi).


Capitale

Agg. Che si riferisce al capo, alla testa, intesa come sede della vita; per estensione, che comporta la morte. In economia: denaro disponibile per investimenti.


Capitale Circolante

Capitale necessario a far funzionare l’azienda una volta costituita; partecipa alla produzione in modo istantaneo, essendo utilizzato per un solo ciclo produttivo in quanto viene consumato (energia) o trasformato (materie prime).
Si contrappone al capitale immobilizzato ed è un elemento importante che indica la capacità dell’impresa di pagare i debiti a breve scadenza con regolarità.


Capitale di Rischio

Rappresenta il denaro o i beni conferiti dai soci nella società senza limiti di tempo. Il capitale di rischio viene remunerato attraverso la divisione degli utili prodotti a fine anno dall’impresa.


Capitale di Terzi

Somme di denaro che sono state fornite da soggetti diversi dai soci e che saranno utilizzate nella gestione dell’impresa, su cui dovrà essere pagato un interesse come forma di remunerazione, calcolato sul capitale prestato.


Capitale Immobilizzato

Parte del capitale di un’impresa investito in attività fisse. Comprende le immobilizzazioni materiali (terreni, immobili, impianti), immateriali, (avviamento, brevetti, marchi, ecc.) e finanziarie (partecipazioni). Partecipa alla produzione in modo continuo, essendo utilizzato per più cicli produttivi. Si contrappone al capitale circolante.


Capitale Sociale

1. Capitale conferito dai soci in una società di capitali: è sinonimo di capitale di rischio o di mezzi propri.
2. “La nozione di capitale sociale richiama elementi come la fiducia, lo spirito civico, la solidarietà, la propensione alla vita associativa e alla costruzione e al mantenimento della comunità” (Coleman, 1988; Putnam 1995-1996). “L’insieme delle risorse intrinseche alle relazioni familiari e sociali di una data comunità, che possono essere utilizzate per lo sviluppo sociale e cognitivo di un bambino o di un giovane” (Coleman). “Il capitale sociale comprende essenzialmente elementi dell’organizzazione sociale – come le reti, le norme e la fiducia – che facilitano il coordinamento e la cooperazione, con reciproco beneficio dei soggetti interessati” (Putnam). Il concetto di capitale sociale (comprensivo delle tre definizioni) è prezioso per dimostrare l’importanza, anche in termini economici, di risorse di per sé irriducibili al capitale finanziario, fisico o umano. Il capitale sociale rappresenta sia un indicatore del livello dello sviluppo della società civile, sia una chiave di lettura dell’impegno civico in relazione con lo sviluppo economico e sociale e dei sistemi di governance.


Case History

Caso reale, storia di una situazione aziendale attraverso la quale si studia un particolare fenomeno. Metodo didattico antico (usato già dai peripatetici e nel medioevo) ma ancora valido come alternativa all’esposizione teorica.


Cash & Carry

Letteralmente, “paga in contanti e porta via”. Generalmente indica un grande magazzino in cui si vende per contanti, solo a dettaglianti, qualsiasi genere di merce.


Cash Cow

Letteralmente, mucca da cassa, vacca da mungere. Nella matrice di gestione del portafoglio prodotti B.C.G. (Boston Consulting Group), questo termine indica prodotti generalmente in fase di maturità del ciclo di vita, che hanno quota di mercato elevata in mercati a basso tasso di sviluppo.
In una corretta gestione del portafoglio prodotti, la redditività prodotta dal cash-cow viene reinvestita per supportare prodotti in fase di introduzione o sviluppo.


Cash Discount

Sconti di cassa.


Cassa

Denaro contante o immediatamente disponibile.


Catering

Approvvigionamento alimentare di alberghi, comunità, ristoranti, mense. Esistono, all’interno di determinate aziende, divisioni catering preposte alla gestione commerciale di prodotti per questo tipo di distribuzione.


Centre spread

Pubblicità realizzata sulle due pagine centrali di un quotidiano o di un periodico.


Centro ausiliario

Unità operativa che svolge un’attività di supporto alla produzione.


Centro funzionale

Svolge attività necessarie per il funzionamento dell’azienda anche se non direttamente riferibili alla trasformazione.


Centro produttivo

Centro che opera il processo di trasformazione dei materiali in prodotto o che svolge un’attività strumentale alla trasformazione.


Channels

Canali di distribuzione.


Conciliazione

Si riferisce all’obiettivo di armonizzare, tenere insieme diverse attività o interessi in modo che essi possano coesistere senza troppe frizioni, stress o svantaggi, senza che schiaccino la persona o il suo benessere, o le persone e il benessere delle persone più vicine. Per promuovere e favorire la conciliazione è necessario tenere presente il sistema della condivisione del lavoro di cura.


Congedo parentale

In base alla Legge 53/2000 [cfr. sul sito la sezione “Documenti di interesse generale”], il sistema dei congedi parentali è prolungato nel tempo ed è riconosciuto come diritto individuale.


Conto economico

Si chiama anche conto profitti e perdite. E’ documento fondamentale del bilancio d’esercizio di una impresa. E’ costituito da un prospetto che riassume i costi e i ricavi relativi all’anno considerato. Per differenza ne determina l’utile o la perdita.


Costi

Spese che devono essere sostenute per svolgere l’attività dell’impresa (sono anche detti “componenti negativi del reddito”).


Costi di esercizio

Costi che si sostengono durante un intero anno di attività. Costi diretti: costi direttamente attribuibili ad un prodotto o ad un centro di costo. Costi fissi: quelli che, a differenza dei costi variabili, non subiscono variazioni al crescere o al decrescere del volume di produzione e di vendita e che quindi devono essere sostenuti anche se l'impresa, per un certo periodo, non dovesse produrre (affitti, ammortamenti, spese di segreteria, ecc.). Costi indiretti: sono così chiamati i costi non direttamente attribuibili ad un prodotto o ad un centro di costo (detti talora anche "spese generali"): sono essenzialmente sostenuti a livello di azienda. Vengono poi ripartiti sui centri di costo attraverso formule di attribuzione che possono essere su: Base Unica e Base Multipla. [Vedi anche Base unica e Base multipla] Costi variabili: Quelli che, a differenza dei costi fissi, crescono al crescere della produzione e vendita e diminuiscono al diminuire della produzione e vendita. Non devono essere sostenuti se l'attività, in un determinato periodo di tempo, cessa di produrre. Costo marginale: variazione del costo totale di produzione che si verifica quando la quantità prodotta viene modificata di una unità. Costo primario (o diretto): si tratta della somma dei costi propriamente considerati diretti quali le materie prime impiegate e le ore di lavoro di manodopera strettamente imputabili all'entità in oggetto. Il vantaggio del costo primario è quello di essere facilmente accertabile e controllabile.


Credito

s.m. 1. Il credere, l’essere creduto 2. buon nome, pubblica stima, fiducia, reputazione (dal Dizionario Italiano Garzanti, 1998). In economia credito è il trasferimento da un soggetto all’altro di somme di denaro o di altre forme di potere d’acquisto, solitamente in cambio della corresponsione di un interesse.