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Pordenone - "Premio Voglia d'impresa" (scad. 15/10/2014)

Camera di commercio e il Comitato per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile bandiscono la seconda edizione del premio "Voglia d’impresa", assegnato con cadenza annuale con lo scopo di valorizzare imprese femminili attive in qualsiasi settore e iscritte al registro camerale particolarmente distintesi sulla base della rispondenza ai requisiti comunicati per ogni singola edizione.
Quest’anno il premio sarà assegnato all'impresa femminile distintasi per aver adottato uno stile di conduzione aziendale attento alla qualità del lavoro e alle condizioni di vita lavorativa dei propri collaboratori - le interazioni relazionali, l’ambiente di lavoro o l’attenzione ai fabbisogni di conciliazione. Il premio ammonta a quattromila euro.
Per l’edizione 2014 del premio è stata istituita una menzione speciale della Consigliera di parità provinciale che sarà assegnata all'impresa che avrà ricevuto il punteggio maggiore per i punti riguardanti i progetti di conciliazione dei tempi di vita/lavoro e le iniziative per creare il coinvolgimento dei lavoratori e/o dei loro familiari alla vita aziendale.

La domanda di partecipazione dovrà essere inviata, a partire dal 1° settembre 2014 ed entro il 15 ottobre 2014, mediante apposita modulistica (modulo di domanda reperibile presso la Camera di commercio di Pordenone o scaricabile all'indirizzo http://www.pn.camcom.it/studi-e-servizi-innovativi/imprenditoria-femminile/premio-voglia-dimpresa-2014.html), sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente. Le domande andranno inviate esclusivamente via posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo cciaa@pn.legalmail.camcom.it.
Secondo Rosella Simon, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile provinciale, «soprattutto in periodi di difficoltà c’è bisogno di segnali positivi. Anche per questo abbiamo puntato sulle imprese che mettono tra le priorità il benessere psicofisico dei propri dipendenti, senza distinzione di genere. Grazie a quella sensibilità che è caratteristica innata del nostro genere, per cui basta un’occhiata per capire se chi ti è vicino ha problemi o è a disagio, molte aziende si sono impegnate concretamente per il miglioramento complessivo delle condizioni psicofisiche dei propri collaboratori, dell’ambito in cui si svolge il lavoro, della crescita professionale e ha spesso avviato soluzioni per consentire di dedicare del tempo anche alla cura della famiglia, il che non significa solo bambini, ma anche anziani o disabili. Favorire la crescita professionale e genericamente il benessere dimostra considerazione verso le proprie risorse umane, riconoscendo il loro valore per il successo della propria impresa. Il coinvolgimento del personale, infatti, può garantire un ulteriore apporto di idee, impegno, fedeltà, aumentando la capacità di gestione aziendale». Chiara Cristini, consigliera di parità della Provincia, spiega che «premiare e far conoscere nuove forme di responsabilità sociale di impresa rappresenta un primo passo importante per iniziare a conoscere e diffondere le buone prassi esistenti nel mercato del lavoro pordenonese. Altri passi in questa direzione seguiranno nei prossimi mesi, grazie anche all'accordo territoriale sulla conciliazione sottoscritto a luglio da consigliera di parità, Provincia, CCIAA e parti sociali del Pordenonese». 

 

Data di pubblicazione: 29/08/2014 11:38
Data di aggiornamento: 02/09/2014 10:05