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L'Italia per le donne: all'ONU la partecipazione italiana alla Commissione sulla Condizione Femminile

Al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite l'Italia si impegna per la parità di genere e contro la violenza sulle donne con i rappresentanti Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Affari Esteri e Giovanna Martelli, consulente per le politiche di genere del primo ministro Sono giornate tutte al femminile all'ONU. Per la 59ª Sessione della Commissione sulla Condizione della Donna, il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite ha visto arrivare delegazioni da tutto il mondo per discutere di parità di genere e rafforzamento del ruolo della donna nel mondo.

A capo della missione arrivata dall'Italia c'è il sottosegretario agli Affari Esteri, senatore Benedetto Della Vedova, che martedì ha incontrato la stampa per fare il punto di una missione volta a  riconfermare il ruolo di primo piano dell'Italia all'interno della comunità internazionale su temi come i matrimoni forzati e le mutilazioni genitali femminili, e ad aprire la strada al dibattito sull'alimentazione sostenibile che animerà l'Expo di Milano.
La manifestazione in programma a Milano da maggio a ottobre sarà una piattaforma per ragionare di alcuni dei temi cruciali dell'agenda di sviluppo post-2015, ha spiegato Della Vedova: “Expo sarà occasione di discussione, riflessione, definizione di buone pratiche e condivisione di esperienze che potranno essere spunto per l'ONU e per altre organizzaizoni internazionali”.

All'interno del programma WE-Women for Expo, diversi focus tematici che riguardano le intersezioni tra alimentazione e questioni di genere: “Sicurezza alimentare, sprechi, imprenditoria femminile nel settore agricolo – ha detto ancora Della Vedova ai giornalisti – In particolare l'aumento del tasso di occupazione femminile per noi risulta cruciale, non soltanto nel senso di generare un'economia inclusiva ma anche con un approccio che vede la partecipazione femminile all'imprenditoria come elemento di crescita economica. Infatti, secondo stime OCSE, un coinvolgimento paritario di uomini e donne produrrebbe, da qui al 2030, una crescita del PIL del 12% nei paesi OCSE”...

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Data di pubblicazione: 12/03/2015 17:44
Data di aggiornamento: 12/03/2015 17:48