.:: IF - comitati per l'imprenditoria femminile ::.


Home > Comunicazione > News > Pari opportunità, Rambaudi: in arrivo fondi su conciliazione tempi di vita e lavoro

La rete italiana dei Comitati per l’imprenditoria femminile

Il contenuto di questa pagina richiede una nuova versione di Adobe Flash Player.

Scarica Adobe Flash Player

Pari opportunità, Rambaudi: in arrivo fondi su conciliazione tempi di vita e lavoro

“Grazie alla collaborazione di questi mesi con le Regioni, il Governo ha stanziato 15 milioni di euro a livello nazionale a valere sul fondo per le pari opportunità che per la Liguria ammonteranno a 453.000 euro”. Lo ha comunicato l’assessore al welfare della Regione Liguria e coordinatrice della commissione politiche sociali della conferenza delle Regioni, Lorena Rambaudi al termine della conferenza unificata che ha approvato l’intesa in materia di conciliazione dei tempi di vita e lavoro.

L’accordo ha come obiettivo strategico l’occupazione femminile attraverso diversi indirizzi operativi: il miglioramento dei servizi a favore della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro per le donne e per tutti i cittadini; il miglioramento dell’integrazione tra questi servizi e gli interventi connessi alle politiche familiari e al welfare locale; l’introduzione di modalità contrattuali e forme flessibili di organizzazione del lavoro, rispondenti alle esigenze di conciliazione; la promozione dei congedi parentali per i padri; la creazione di nuove e qualificate opportunità di lavoro nel settore della cura alla persona e dei servizi per la famiglia e la comunità. “Le donne – ha spiegato Rambaudi – sono coinvolte nella responsabilità di cura più spesso degli uomini e proprio per questo motivo risulta più bassa la loro partecipazione al mercato del lavoro. Tra le madri di età compresa tra i 25 e i 54 anni la quota di occupate è decisamente inferiore rispetto a quella dei padri. La mancanza di servizi di supporto ed il loro costo elevato rappresenta un ostacolo per il lavoro a tempo pieno delle donne occupate part- time e per l’ingresso nel mercato del lavoro delle donne inoccupate. Per questo intendo coinvolgere le imprese, perché il tema della conciliazione non può trovare soluzione solo nella famiglia e nei servizi”.

 

Data di pubblicazione: 30/10/2012 16:44
Data di aggiornamento: 30/10/2012 16:48