Si è tenuto, presso la Sala rossa Camera di Commercio di Brindisi, il convegno organizzato da Camera di Commercio, Club Unesco e Comitati Promozione Imprenditoria Femminile sul tema “Diritti umani e Mediterraneo: la risorsa del lavoro femminile”.

Al convegno hanno preso parte numerosi esperti del settore che hanno analizzato da diversi punti di vista la realtà delle donne imprenditrici del bacino del Mediterraneo e fornito supporto e riconoscimento alle donne che inseguono l’obiettivo di un lavoro. “La nostra Camera di Commercio è da sempre molto sensibile al mondo dell’imprenditoria femminile – ha detto in apertura di lavori il componente del CCIAA e presidente del C.N.A., Emanuele Sternativo, in rappresentanza del presidente della Camera di Commercio Brindisi, Alfredo Malcarne – e la crescita esponenziale di questo settore non può che inorgoglirci. Le donne nel mondo imprenditoriale hanno dimostrato tanto, sapendo gestire in modo magistrale lavoro, vita sociale e vita provata, dando un valido esempio anche a noi uomini. Bisogna dare atto, dunque, che il loro modo di fare impresa è più solido, con meno insolvenze e più innovativo.

Per questo motivo siamo qui – ha concluso Sternativo -, per riconoscere loro questi meriti e per incentivarle a proseguire nel ottimo percorso intrapreso”. L’iniziativa rientrava nell’ambito delle attività per il 2012 del Comitato per l’Impreditoria Femminile che ha lo scopo di sostenere la nascita e la promozione nonché il sostegno delle aziende al femminile e permettere la realizzazione di sinergie con enti locali per sostenere il settore in modo concreto e deciso. Il convegno è stato voluto e organizzato di concerto con il Club Unesco al fine di favorire anche a livello locale l’attenzione a favore dei Paesi del Mediterraneo, in particolare del Nord Africa, in cui non sono ancora garantite forme che consentano il rispetto dei diritti umani per tutti e la sicurezza civile. “Abbiamo chiesto – ha spiegato la presidente del comitato C.I.F. della Camera di Commercio di Brindisi, Maria Concetta Malorzo - il supporto di imprenditrici ed esperte dei consolati stranieri affinché ci dessero il riscontro, dati alla mano, di ciò che accade nei loro paesi e l’idea che, invece, loro hanno del nostro. È ormai assodato – ha aggiunto la presidente - che a una maggiore percentuale di donne lavoratrici si associa, secondo gli ultimi dati ISTAT, un aumento dei redditi da lavoro una diminuzione del rischio di povertà e una conseguente crescita complessiva del PIL”.

Il convegno è stato l’occasione, anche, per presentare la Carta dei Valori delle Imprese Femminili, adottata dalla Camera di Commercio di Brindisi nel 2012, che rappresenta uno strumento di Corporate Social Responsability per guidare le imprenditrici verso un nuovo approccio nella valutazione di un’impresa, valorizzando l’etica, la responsabilità, la qualità come fattori di crescita e sviluppo delle imprese.

Ai lavori hanno preso parte tra gli altri Clori Ostillio Palazzo, presidente UNESCO Club di Brindisi, Maria Paola Azzario Chiesa, presidente della Federazione Europea Club e Centri Unesco, Maria Susanna Coccioli, presidente Medici con l’Africa CUAMM Salento, Alessandra Arcese, Rete Camere, Sonia Rubini, presidente Promo Brindisi, azienda speciale della Camera di Commercio – Brindisi. Hanno portato le proprie testimonianze, Malika Elmabruk, presidente associazione Donne Audaci e Loredana Agostinacchio Guercia SanMarco, responsabile relazioni internazionali del Consolato Turco a Brindisi. Ha moderato la giornalista Lucia Portolano.

Fonte: Brindisisera.it