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Bologna - Le imprese femminili contengono la flessione

25 August 2014

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A fine giugno 2014 le imprese femminili in Emilia-Romagna erano 84.609, il 20,4 per cento del totale. La tendenza degli ultimi dodici mesi è negativa. L’andamento è determinato dalla contrapposizione tra la flessione delle ditte individuali (-1,0 per cento) e la crescita delle società di capitali (+3,4 per cento). La maggior parte delle imprese in rosa è attiva nei settori tradizionali del commercio, dell'agricoltura e dei servizi alla persona.
Le imprese femminili sono sempre meno imprese marginali e anch’esse tendono sempre più ad adottare forme giuridiche meglio strutturate, capaci di garantire una maggiore competitività e una superiore capacità di innovazione e internazionalizzazione (tab. 2). Inoltre le imprese più strutturate che possono fare fronte meglio a questa fase di crisi e di blocco del credito vedono aumentare la loro quota sul totale delle imprese. Le società di capitale sono aumentate di 406 unità, pari al 3,4 per cento, e sono giunte a rappresentare 14,5 per cento del totale. Si tratta di un dato rassicurante, ancora più tenuto conto che tra le imprese non femminili, la crescita delle società di capitale è stata notevolmente inferiore (+0,9 per cento), anche se la loro quota è comunque sensibilmente superiore e pari al 20,7 per cento del totale. Le cooperative e i consorzi continuano a fare registrare una crescita rapida (+1,7 per cento, +22 unità) con un andamento molto più elevato di quello riferito alle omologhe imprese non femminili (+0,6 per cento). L’andamento delle imprese femminili è però fondamentalmente determinato dalle ditte individuali. Queste hanno accusato una flessione dell’1,0 per cento, pari
a 595 unità, nonostante questo andamento sia risultato molto più contenuto rispetto alla riduzione del 2,2 per cento subita dalle ditte individuali non femminili.
A fine giugno le imprese femminili risultavano comunque costituite per la gran parte da ditte individuali (67,3 per cento), la cui quota tende però a diminuire, quindi da società di persone, pari al 16,6 per cento del totale,da società di capitale, 14,5 per cento, e da cooperative e consorzi, pari all’1,6 delle imprese in rosa.

La ricerca di Unioncamere Emilia Romagna sulle imprese femminili è disponibile sull'apposita pagina del sito camerale.