Una due giorni full immersion su start up innovative, aziende affermate che si rinnovano, temi cari a giovani, donne, imprenditori. L'1 e 2 ottobre si è svolta a Torino la 6a edizione del Salone GammaDonna dedicato all'imprenditoria femminile e giovanile.

L'evento, organizzato con il sostegno della Camera di commercio di Torino e del suo Comitato per l’Imprenditoria Femminile, sotto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, della Regione Piemonte, della Città di Torino e di Unioncamere, e con l’Adesione del Presidente della Repubblica, nasce con l'obiettivo di far conoscere i promotori del cambiamento e mettere in luce le tendenze innovative su cui il Paese deve concentrare interventi e strumenti di sostegno.

In molti hanno partecipato agli atelier, alle tavole rotonde, ai workshop, e molto afflusso c'è stato anche ai quattro laboratori tematici sui temi caldi dell’economia collaborativa, della social innovation come motore d’impresa e creazione di valore, della digital economy e delle forme di finanziamento innovativo, come il crowdfunding e la moneta complementare.

Al Salone è stato così possibile, tra le altre, conoscere da vicino le esperienze di Enrica Arena di Catania, co-fondatrice di Orange Fiber, start-up che sviluppa prodotti tessili per la moda partendo dagli scarti dell'industria agrumicola; quella di Lucia Dal Negro, fondatrice di De-Lab, che realizza piani di filantropia strategica per le aziende; quella di Valeria Castellino, co-ideatrice di Cy-Cast, che promuove progetti dedicati al web a 360°. E ancora Giulia Sateriale, amministratore delegato di Social Seed, che offre servizi di accelerazione e mentoring per start-up a vocazione sociale; c'è Francesca Romana Gigli che con Leeloo, società al femminile, studia prodotti di comunicazione innovativi.