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Cuneo - "Stalking: ferite nel corpo, ferite nell'anima", il convegno organizzato dal CIF e l'ente camerale cuneese

04 December 2013

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Si è svolto il 2 dicembre presso il Centro Incontri 1855 della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo il convegno dal titolo “Stalking: ferite nel corpo, ferite nell'anima” organizzato dal Comitato per l'Imprenditoria Femminile della Camera di commercio.
Con questo termine inglese, che trova traduzione in italiano nella locuzione “sindrome del molestatore assillante”, si indicano una serie di comportamenti volti ad affliggere una persona, perseguitandola e ingenerandole uno stato di ansia e insicurezza. L'attenzione verso questa realtà è cresciuta sensibilmente negli ultimi anni presso l'opinione pubblica tanto che il legislatore è intervenuto inserendo nel codice penale una precisa previsione incriminatrice per perseguire la condotta che vede vittime, nella maggior parte dei casi, le donne.
Con forte motivazione sosteniamo questo convegno - ha commentato il presidente Ferruccio Dardanello - che dimostra la grande attenzione del Comitato per l'Imprenditoria Femminile verso tematiche difficili che colpiscono principalmente, ma non solo, il genere femminile”.
L'argomento è stato trattato in modo altamente qualificato nel corso del convegno. I lavori si sono aperti con i saluti istituzionali di Ezio Falco, presidente della Fondazione CRC, di Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere e Camera di commercio di Cuneo, del prefetto Patrizia Impresa e sono poi proseguiti con gli interventi del questore Isabella Fusiello, del sostituto procuratore presso il tribunale di Cuneo Massimilano Bolla, dell'avvocato Alessandro Ferrero, del primario di Psichiatria dell'ospedale S. Croce di Cuneo Caterina Vecchiato e della psicologa Catia Gribaudo.
Abbiamo voluto organizzare questo convegno dopo la Giornata contro la violenza sulle donne - ha dichiarato la presidente del CIF Aurelia Della Torre - per dare il nostro contributo alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica verso questo reato che provoca molta sofferenza alle vittime, minando la qualità e la sicurezza della loro vita quotidiana”.

 

Fonte: Camera di commercio di Cuneo