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Manager, Italia fanalino di coda per le quote rosa

15 January 2014

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La Gran Bretagna è il regno europeo dei manager, ma la Lettonia è quella che da più spazio alle donne dirigenti; l’Italia è solo quarta per numero assoluto di manager (dietro la Polonia) e fanalino di coda per le quote rosa. Questi i principali risultati dell’analisi condotta da DAS, compagnia del gruppo Generali specializzata nella tutela legale.

Nel Regno Unito risiede quasi un quarto (24%) dei manager attivi in tutta Europa, poco più di 3 milioni alla fine del 2012 (fonte Eurostat), molto più numerosi che in Francia (15% del totale) e Germania (14%). L’Italia con circa 860 mila dirigenti è solo quarta dopo la Polonia (8%) con una quota del 7%. Numeri che nel nostro Paese si sono più che dimezzati negli ultimi 5 anni: -56% rispetto al 2007, da 2 milioni a meno di 900 mila. Del resto, secondo quanto risulta a D.A.S. dall’analisi effettuata, in questo arco di tempo i dirigenti attivi nell’Unione Europea
sono diminuiti di un terzo (-29%) da 18 a 13 milioni circa. Un vero e proprio boom c’è stato in Danimarca, dove i dirigenti sono diminuiti del 76% (da 214 mila a 51 mila a fine 2012). Se il calo del 64% in Grecia (da 454 mila a 165 mila) si spiega facilmente con la crisi di quel Paese, analogo è l’arretramento registrato in Finlandia (- 63%, da 249 mila a 92 mila manager). Mentre in Inghilterra il numero di dirigenti si è ridotto in linea con la media europea, in Francia (-12% dai circa 2,2 milioni agli 1,9 milioni) e Germania (-16% dai circa 2,1 milioni agli 1,8 milioni) la riduzione è stata più contenuta. Gli unici Paesi a registrare nel quinquennio 2007-2012 una crescita del numero di manager sono stati Malta (+32%), Slovenia (+22%), Cipro (+13%) e Svezia (+13%).

Le quote rosa. Mediamente nell’UE solo un terzo dei manager (33%) è di sesso femminile. Sopra la media quasi tutti gli Stati dell’Est europeo. Spicca su tutti la Lettonia, dove siamo vicini alla parità (46% del totale pari a 36.500). Un gradino indietro troviamo Francia, Slovenia, Lituania e Ungheria, tutti al 39% con la Francia che pesa ovviamente più degli altri in valori assoluti con 751 mila donne dirigenti. Nella graduatoria seguono altri Stati dell’est: la Polonia (38%) e la Bulgaria (36%) che precedono un Paese spesso associato alla parità di genere come la Svezia (34%). L’Italia ha poco più di un quarto delle donne manager (26%, 217 mila), ed è fanalino di coda al quintultimo posto, davanti soltanto Grecia (25%), Repubblica di Macedonia (23%) Lussemburgo (18%) e Cipro (16%).

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Fonte: D.A.S - compagnia del gruppo Generali