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Trento: Registro co-manager, uno strumento di conciliazione vita e lavoro per imprenditrici e professioniste

22 April 2015

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Si è tenuto ieri l'incontro organizzato dal Comitato per la Promozione dell'Imprenditoria Femminile per illustrare le caratteristiche e le potenzialità del Registro provinciale Co-Manager e per dare ufficialità alla firma di un Protocollo d’intesa che fissa obiettivi e stabilisce ruoli operativi chiari per imprimere al relativo Progetto ulteriore efficacia. Il Registro provinciale Co-Manager è un servizio concreto e innovativo in grado di agevolare imprenditrici e professioniste che, per esigenze di gravidanza, maternità o cura dei familiari, scelgono di essere sostituite temporaneamente nel proprio ruolo gestionale.

È anche un interessante strumento per creare lavoro flessibile e professionalizzante che prevede la definizione di una nuova figura, quella del Co-Manager. I candidati a svolgere questo tipo di supplenza, infatti, possono essere donne e uomini che vantino una solida esperienza lavorativa e che prima di essere iscritti nel Registro superino la selezione di un Gruppo di valutazione appositamente istituito. Il Protocollo per la gestione del Registro Co-Manager è stato sottoscritto per la prima volta nel gennaio 2007. L’inizio della sperimentazione risale però al 2010 e ha visto impegnati l’Assessorato provinciale alle pari opportunità, l’Associazione artigiani e Confesercenti del Trentino ai quali, nel 2012, si è affiancata Coldiretti del Trentino.
Oggi, con la delibera approvata dalla Giunta provinciale lo scorso 2 marzo, il Progetto viene sostenuto, oltre che dalla Provincia autonoma di Trento (Agenzia del lavoro e Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili), anche dal Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile, il Comitato unitario permanente degli Ordini e dei Collegi professionali, il Coordinamento libere associazioni professionali Trentino-Alto Adige/Südtirol, le Associazioni datoriali di categoria e la Consigliera di parità.  “L'aspetto innovativo di questo nuovo Protocollo - sottolinea Claudia Gasperetti, Coordinatrice del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile - sta nell’aver coinvolto tutte le categorie economiche e gli ordini professionali, al fine di rendere più diffuso e utilizzato questo strumento di conciliazione per le libere professioniste e per le imprenditrici spesso costrette a dover scegliere tra la cura della famiglia e la gestione della propria attività”. In termini pratici, l’Agenzia del lavoro prevede un intervento di finanziamento fino a 25mila euro se l’imprenditrice o la professionista – residente in provincia o la cui azienda abbia sede legale o operativa in Trentino – attinge al Registro Co-Manager per la sostituzione.
Dal 2012 ad oggi, sono 64 i Co-Manager iscritti nel Registro provinciale e 25 gli interventi finora finanziati dall’Agenzia del lavoro.