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CNA Liguria al primo posto in Italia con il 75% di quote rosa

Una torta a tre piani (naturalmente rosa) per festeggiare il raggiungimento di un record nazionale: la Cna Liguria ha tre presidenti provinciali donne - a La Spezia, Savona e Imperia - ed una vicepresidente vicaria (a Genova). Nessuna Regione italiana vanta una percentuale simile (pari al 75%) ed una tale affermazione di dirigenti imprenditrici donne in diversi ruoli dirigenziali in Cna. Da precisare che, in passato, mai nessuna donna in nessuna realtà aveva ricoperto simili incarichi.
 "Per noi oggi è una giornata di festa anche se l'Italia è molto indietro in materia di quote rosa nonostante la legge - ha detto Paola Sansoni, presidente nazionale di Cna Impresa Donna - a fronte di un mondo imprenditoriale che ha bisogno di un profondo cambiamento". Durante la conferenza stampa che è seguita al taglio della torta rosa – e alla quale hanno partecipato, oltre a Paola Sansoni, le dirigenti Federica Maggiani, presidente Cna La Spezia, Paola Freccero, presidente Cna Savona, Sarah Pissarello, presidente Cna Imperia e Paola Noli, vice-presidente vicario Cna Genova - sono stati illustrati i dati sulle imprese liguri, con particolare attenzione alle imprese femminili.
“Le condizioni in cui lavorano le imprese femminili è spesso troppo penalizzata soprattutto in un contesto in cui queste imprese sono particolarmente virtuose rispetto a quelle condotte da colleghi maschi e quando l’economia a livello nazionale ed europeo deve essere valorizzata rispetto ai talenti delle imprenditrici – ha proseguito Paola Sansoni -  I dati che emergono parlano di crescita economica dell’imprenditoria femminile rispetto al panorama complessivo. Si tratta di elementi assolutamente positivi di cui non si può più non tenere conto. Devono cadere tutte le reali penalizzazioni, occorre cambiare atteggiamento rispetto alle aziende con a capo donne imprenditrici. La risposta che la Cna Liguria ha dato è importante non solo perché sono state scelte dirigenti provinciali donne, ma soprattutto perché si è voluto dare valore alle competenze che hanno dimostrato in questi anni, nei quali erano già presenti negli organismi dirigenti. La Cna stessa ha dato una visione verso il cambiamento e verso le effettive esigenze delle imprese nell’ambito associativo rivolto all’innovazione. Le donne lavorano con schemi mentali differenti dalle consuetudini e dalle abitudini del modello di una politica che necessita di essere rinfrescata attraverso modalità di azioni nuove e diverse.”
Marco Merli, presidente di Cna Liguria, ha dichiarato “Le nostre dirigenti si sono molto impegnate negli ultimi anni nella ricerca della soluzione di problemi di categoria; abbiamo fatto un percorso che al di là dei record della statistica di genere, si rivela oggi un successo per la competenza e per la rappresentanza che queste persone, queste valide imprenditrici potranno rappresentare per il nostro territorio”.
Cna gli scorsi anni ha svolto un grande lavoro per puntare alla parità di trattamento nei confronti del credito: Cna Impresa Donna Liguria ha realizzato infatti una ricerca in cui venivano dimostrate la disparità di trattamento e le ingiustizie del credito nei confronti delle imprese femminili e gestite da donne. Bankitalia ha, in seguito, certificato i dati raccolti da Cna confermando che può capitare che un’impresa a conduzione femminile si veda aumentati gli interessi addirittura del 30%.
“Per i prossimi anni – ha dichiarato Sarah Pissarello, presidente Cna Imperia - ovviamente il lavoro e l'esperienza fatta con Cna Impresa Donna dovrà essere la base per un progetto comune in Liguria affinché l’Associazione possa essere sempre più vicina alle esigenze degli artigiani; in particolare l'esperienza di studio, analisi e formazione degli imprenditori sul settore del credito che ha visto Cna Impresa Donna muoversi in primo piano sul territorio dovrà essere estesa agli imprenditori tutti: formazione ed assistenza degli artigiani nel rapporto con le banche e con i consorzi di garanzia saranno alcune delle priorità su cui lavorare, insieme ad azioni concrete per poter abbassare i costi e gli oneri di una burocrazia che soffoca sempre più le piccole imprese artigiane e commerciali”.
Paola Freccero, presidente di Cna Savona, dopo aver analizzato i dati dell’economia savonese, ha puntato il dito contro le politiche per le donne. “Si definiscono ‘politiche verso le donne’ tutto ciò che riguarda l'occupazione femminile mentre bisognerebbe piuttosto parlare di politiche ‘per le famiglie’ poiché tutto ciò che investe il mondo del lavoro delle donne - anche se per molte di noi è difficile da digerire – è una politica con grosse ricadute sul nucleo famigliare e quindi sul tessuto sociale. Dobbiamo guardare ai nostri partner europei: dove si è sviluppata una maggior attenzione al benessere dei lavoratori considerandoli componenti di nuclei famigliari si sono avuti migliori risultati economici”.
Federica Maggiani, presidente di Cna La Spezia, ha approfondito i settori economici a maggiore propensione femminile della sua provincia, che sono l’agricoltura, il turismo, ed il commercio e servizi alle imprese, che in Liguria raggiungono percentuali superiori al 27%, o – come l’agricoltura, addirittura il 39%. Le imprese femminili sono al contrario inferiori al 10% nel caso di imprese di costruzioni (5,8%) e trasporti (9,2%). A Spezia le imprese femminili sono il 28% del totale, più che in tutto il resto della Regione. Le donne impegnate nel settore del turismo sono addirittura il 39,2%, +4% del resto della Liguria e +6% del resto d’Italia. Dati che devono farci riflettere”.
Paola Noli, vice presidente vicario di Cna Genova ha espresso “grande soddisfazione per il risultato raggiunto sui territori delle province liguri che hanno espresso le imprenditrici, soprattutto per le caratteristiche delle donne, importanti alla luce di un processo di rinnovamento che le dirigenti dovranno affrontare. Era necessaria una trasformazione radicale per affrontare una situazione che va di pari passo col cambiamento del mondo economico”.

Fonte: CNA Liguria


 

Data di pubblicazione: 19/09/2013 15:28
Data di aggiornamento: 19/09/2013 15:33