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Lombardia, parrucchieri: crescono imprese a guida straniera e femminile

Parrucchieri ed estetisti lombardi: sempre più stranieri e donne. Se infatti il settore, con quasi 23 mila imprese, è stabile rispetto allo scorso anno, crescono le imprese a guida straniera (+11,3%) e femminile (+5,7%). In particolare le 15.580 aziende in “rosa” rappresentano il 68,4% del totale con punte del 77% a Cremona (706 su 912) e Mantova (879 su 1.141). Le imprese straniere sono invece 1.534, un parrucchiere lombardo su quindici circa, con una concentrazione massima a Milano con 726 attività (10,7% del totale milanese, +14,9% rispetto al 2013). I parrucchieri stranieri in Lombardia sono soprattutto cinesi (548, +14,9%), svizzeri (116, +2,7%) e marocchini (59, +15,7%). Tra le prime dieci nazionalità a crescere di più però è l’Albania (+24,3%). Il 17% delle imprese (3.864) del settore ha poi una guida giovane, più della media italiana (15,5%).
Ma dove si concentra il maggior numero di attività che offrono servizi di parrucchieri ed estetisti? In Lombardia a Milano che ne conta 6.762, una su venti in Italia, seguita da Brescia con 3.047, Bergamo con 2.672 e Varese con 2.216. In crescita Cremona: +1,2%. 
Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese al primo trimestre 2014 e 2013 relativi alle sedi di impresa e focus sulle imprese individuali per le nazionalità straniere. 
I parrucchieri in Italia. Sono 136.449, stabili rispetto allo scorso anno. Il 62,5% delle imprese è a guida femminile, il 15,5% giovane e il 5,9% straniera. Tra le prime 20 province spiccano Roma prima, con poco meno di 9 mila attività, seguita da Milano con quasi 7 mila, Torino e Napoli che superano entrambe le 5 mila. E se la maggior concentrazione di imprese femminili sul totale si trova a Verona e Vicenza (entrambe con il 76% circa), il primato per quelle con titolare nato all’estero spetta a Lecce (11,3%) e a Milano (10,7%). Le nazionalità più presenti a livello nazionale? Cina, Svizzera e Germania. Per imprese guidate da giovani spiccano invece con un quinto del totale: Bari (22,5%), Bergamo (20%) e Brescia (19,7%). 

Data di pubblicazione: 27/08/2014 11:37
Data di aggiornamento: 27/08/2014 11:54