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La rete italiana dei Comitati per l’imprenditoria femminile

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Marche, "Network donne impresa" per battere crisi

Fornire alle imprenditrici marchigiane le conoscenze di base sull'opportunità che un modello organizzativo di tipo aggregativo può offrire in termini di aumento della competitività sul mercato. E' la principale finalità del progetto “Network donne d'impresa”, promosso dalla Commissione regionale Pari opportunità con il patrocinio dell'Assemblea legislativa delle Marche. L'obiettivo è quello di creare “una rete di donne imprenditrici” e di sostenere, incentivare e promuovere l'imprenditoria femminile introducendo strumenti e metodi innovativi di organizzazione del lavoro. “Un'iniziativa intelligente, che va nel senso giusto, perché in questo momento di crisi profonda – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, Vittoriano Solazzi, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto – un momento così complicato e difficile diventa ancor più indispensabile fare sistema, fare rete, mettersi insieme per vincere le sfide del mercato”.
Partner dell'iniziativa, l'Ombudsman regionale e i Comitati di imprenditoria femminile (Cif) delle cinque Camere di commercio delle Marche che questa mattina hanno firmato il protocollo d'intesa dove si impegnano reciprocamente a collaborare per la realizzazione del progetto. ”La firma di questo protocollo è un atto importante perché per la prima volta - ha evidenziato la Presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Adriana Celestini - le Camere di Commercio della Regione Marche nella persona dei rappresentanti dei Cif si uniscono per portare avanti con le Istituzioni regionali un progetto a sostegno dell'imprenditoria femminile. Un progetto per le donne e fatto dalle donne“.
L'iniziativa - a breve verrà pubblicato il bando - prevede l'organizzazione di un percorso formativo di management e marketing, flessibile e personalizzabile, in parte fruibile a distanza in modalità e-learnig. “Il nostro contributo – ha spiegato l'ombudsman regionale, Italo Tanoni – sarà di tipo pedagogico ed educativo legato, soprattutto all'aspetto della tutela dei minori e al vissuto famigliare delle donne”.


Fonte: Consiglio regionale Marche

Data di pubblicazione: 03/12/2014 22:50
Data di aggiornamento: 03/12/2014 22:56