.:: IF - comitati per l'imprenditoria femminile ::.


Home > > Newsletter > VIII Giro d'Italia delle donne che fanno impresa, spunti e riflessioni dal territorio

La rete italiana dei Comitati per l’imprenditoria femminile

Il contenuto di questa pagina richiede una nuova versione di Adobe Flash Player.

Scarica Adobe Flash Player

VIII Giro d'Italia delle donne che fanno impresa, spunti e riflessioni dal territorio

Il 21 dicembre la tappa di Rieti ha chiuso l'ottava edizione del Giro d'Italia delle donne che fanno impresa, l’iniziativa promossa da Unioncamere, Camere di commercio e Comitati per l'imprenditoria  femminile (CIF). Quest'anno la manifestazione itinerante ha raggiunto anche Ancona, Teramo, Foggia, Cuneo, Benevento, Padova, Pistoia.

Ancona, tappa di apertura, ha coinciso con la chiusura dei lavori del progetto "Donne d'impresa", un'importante esperienza di formazione voluta dalla Commissione Regionale Pari Opportunità, in collaborazione con i cinque Comitati Marchigiani, che ha visto il coinvolgimento di ben 40 imprese femminili. "Il Giro d'Italia delle imprese femminili è stata un'occasione per puntare i riflettori sulla realtà produttiva femminile nella regione Marche e in particolar modo nella provincia di Ancona" - così Francesca Gironi, presidente del locale CIF, che prosegue: "Le imprese rosa sono in crescita e nella provincia anconetana sfiorano quasi la quota del 25% rispetto al totale delle imprese, ciò significa che le donne caparbiamente e coraggiosamente si danno da fare, investono entusiasmo, energia e creatività nella realizzazione delle loro attività imprenditoriali".
Il Giro d'Italia come preziosa occasione per sottolineare il ruolo fondamentale dello stile imprenditoriale femminile nel mondo dell'economia e della finanza, secondo la presidente del CIF di Teramo, secondo appuntamento, Tiziana Di Sante: "Troppo testosterone e poca cura femminile...questo, per rubare una battuta a una famosa economista americana, il problema principale nelle nostre aziende, nelle nostre borse e nei nostri  governi!”. Nel capoluogo abruzzese, ha concluso la giornata un'offerta formativa di qualità, che ha coinvolto anche le ragazze delle ultime classi delle scuole superiori. La scuola è infatti da sempre interlocutrice  privilegiata dei Comitati, convinti del fatto che un reale cambiamento affonda le sue radici in una cultura dell'essere e del fare.
A Foggia, terza tappa, le imprenditrici hanno potuto prendervi parte anche grazie al servizio di baby-sitting allestito per l’occasione, in pieno spirito di conciliazione famiglia-lavoro. La giornata ha ospitato: una mostra di imprese femminili della rete regionale con le eccellenze dei prodotti locali (presente anche una delegazione di aziende brindisine guidate da Maria Concetta Malorzo, presidente del CIF di Brindisi); un incontro con gli esperti di Invitalia su autoimprenditorialità e autoimpiego femminili; un laboratorio sull’utilizzo delle tecnologie e dei social network tenuto dai digitalizzatori pugliesi selezionati da Google e Unioncamere per il progetto Made in Italy - Eccellenze in Digitale. La giornata si è conclusa con un concerto di musica classica, duo per pianoforte e violino, a cura dei maestri Gianna Fratta e Dino De Palma. “Aver coniugato in un unico appuntamento tante occasioni di confronto, su tutti i temi che interessano le imprese femminili, è stata senza dubbio la formula vincente della giornata” secondo Daniela Eronia, presidente del CIF Foggia, che ribadisce come “aver condiviso questa esperienza con le colleghe della Puglia, ha messo in luce anche le potenzialità del sistema camerale e come è importante che i Comitati continuino la loro azione a supporto delle attività imprese femminili sul territorio, favoriscano sinergie e collaborazioni con gli altri attori locali, possano continuare ad essere delle antenne sul territorio, trait d'union tra mondo imprenditoriale e istituzioni.”.
Di un rinnovato interesse per l’iniziativa riferisce Aurelia Della Torre, Presidente CIF Cuneo, quarto appuntamento: “Confesso, pensavo che il Giro d'Italia delle Donne che fanno impresa fosse arrivato al capolinea, e questa convinzione era maturata osservando una sempre minore partecipazione all'evento itinerante”. Della Torre riporta, inoltre, di aver apprezzato quest’anno la possibilità di scegliere il tema: governance al femminile, senza alcun vincolo, basando l'evento su testimonianze concrete di giovani e meno giovani imprenditrici, propositive, sincere, e al tempo stesso disponibili al dialogo con il pubblico, ma soprattutto esempi di donne che non si sono arrese alla prima difficoltà in campo lavorativo e familiare, dimostrando quanto tutto sia possibile se non ci si nasconde anche dietro il tema della conciliazione vita e lavoro, certamente da non sottovalutare, ma spesso usato per costruirsi un alibi.
A Benevento il Giro ha rappresentato un vero momento di svolta per le imprese che non solo hanno potuto mostrarsi alla cittadinanza, ma che soprattutto hanno avuto la possibilità di confrontarsi fra loro e capire quelle che sono le vere criticità ma anche le positività su cui lavorare”. Queste le parole di Anna Rita De Blasio, presidente del locale CIF. È stato infatti il confronto il leitmotiv di tutta l’iniziativa, dove istituzioni imprese e consumatori hanno dialogato e trovato potenziali soluzioni. Nello specifico per la città di Benevento fondamentale è anche stato il dibattito che si è instaurato con i giovani, dove le imprenditrici hanno cercato di trasmettere il sapere dell’imprenditorialità al femminile.
A Padova,  sesto incontro, Serenella Antoniazzi, l’imprenditrice friulana che non si è arresa alle dure leggi del fallimento a cui era ormai prossima per colpa di mancati pagamenti in maniera fraudolenta da parte di suoi clienti (autrice del libro “Io non voglio fallire”), ha raccontato a un pubblico numeroso e attento la sua storia umana e professionale, provocando negli ascoltatori grande emozione. “Il messaggio che se ne è tratto e che le donne quando veramente si impegnano sanno esprimere una forza, una capacità di resistenza o meglio di resilienza straordinaria, che veramente può smuovere le montagne”, queste le parole della presidente del CIF, Maria Grazia Turolla, che prosegue: “nulla è impossibile quando la volontà di smuovere e modificare normative e procedimenti non giusti è forte e determinata.”.
Per Fabrizia Fagnoni, presidente del CIF Pistoia, settimo appuntamento, “è stata una tappa fondamentale per l’imprenditoria femminile locale. Il tributo alle due donne (Anna Allegri e Maria Melani, ndr) che hanno fatto la storia della sartoria e della moda pistoiese e italiana, ha riportato alla luce mestieri e idee sempre considerate tipicamente 'femminili' e che il 18 dicembre scorso sono apparse come 'idee innovative di impresa'. E ancora: “femminili o maschili non vale più, contano le idee e l iniziativa, lo slancio e l’intuizione, e non importa se nascono da uomini o da donne. La presenza nel pubblico di molti uomini interessati e partecipi è stata, infatti, la risposta più bella: finalmente le donne non si raccontano storie fra loro, ma aprono al mondo, intrecciano davvero il cambiamento". Nel corso dell’evento, anche la recita dell'attrice Monica Menchi.
Infine Rieti, ultima città toccata da questa edizione della manifestazione, e a parlarne è la presidente del CIF Antonella Baiocco: “Essere tappa del Giro delle donne che fanno impresa, è stato un riconoscimento importante per la nostra provincia che con 26,78%  è tra la prime in Italia per tasso di imprese femminili sul totale delle imprese iscritte alle Camera di commercio. Una giornata che ha avuto una duplice importanza per noi, in quanto è stata anche la prima iniziativa pubblica del neo ricostituito Comitato per l’Imprenditoria Femminile di Rieti e ci ha dato modo di illustrare il ruolo che i CIF hanno avuto in Italia nei primi 15 anni dallo loro istituzione.”.

Data di pubblicazione: 22/01/2016 12:34
Data di aggiornamento: 29/01/2016 10:03