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'Le donne al vertice delle società italiane', il rapporto Cerved - Fondazione Bellisario

 
A Roma, nel corso del convegno "Le donne ai vertici, tra norme e mercato" del 24 gennaio, è stato presentato il Rapporto Cerved 2018 sulle donne al vertice delle imprese nel nostro Paese, promosso dalla Fondazione Bellisario. Un bilancio sull'incidenza femminile nei ruoli chiave delle società italiane.
Con l’introduzione della Legge Golfo-Mosca del 2011, le società quotate in borsa e le controllate pubbliche devono riservare almeno un terzo dei componenti dei propri organi di amministrazione e di controllo al genere meno rappresentato. I dati che Cerved ha elaborato indicano che la legge ha avuto successo nel favorire un maggiore accesso delle donne al vertice di queste imprese che risultavano quasi off limits prima dell’introduzione delle norme. La rappresentanza femminile è cresciuta di 558 unità tra le società quotate in borsa e di 660 unità tra le controllate pubbliche. Per la prima volta, nel 2017, le donne che siedono nei board  delle società quotate è maggiore di un terzo rispetto al totale dei membri dei consigli d’amministrazione di queste aziende.
rapporto cerved 2018Le statistiche indicano che – se la norma ha avuto successo dal punto di vista dell’applicazione, che è risultata ampia e puntuale – minore è stata la capacità di produrre un ‘effetto trascinamento’ e di favorire cambiamenti oltre il perimetro di adozione delle norme. Nell’ambito delle quotate solo in 26 società (l’11%) il numero di donne che siedono nei board supera il minimo richiesto dalla legge; il numero di donne che ricoprono la carica di AD o di presidente del Cda rimane marginale e ben lontano dalla soglia di un terzo prevista dalle norme per gli amministratori.
Nelle posizioni di vertice delle società che non sono soggette alla legge Golfo-Mosca la presenza di donne cresce lentamente. L’incremento è attribuibile soprattutto a fattori demografici, con una maggiore quota di donne mano a mano che le nuove generazioni assumono il comando delle imprese. Segnali più incoraggianti si osservano nel segmento delle imprese di maggiore dimensione (fatturato oltre 200 milioni): in questo caso, l’incremento risulta più consistente, a indicare che le norme sulle società quotate potrebbero aver prodotto effetti indiretti in questo specifico segmento.
 
Data di pubblicazione: 26/01/2018 10:22
Data di aggiornamento: 26/01/2018 10:45