.:: IF - comitati per l'imprenditoria femminile ::.


Home > Comunicazione > Opportunità > Imprese in "rosa" arrivano 2 milioni di aiuti regionali

La rete italiana dei Comitati per l’imprenditoria femminile

Il contenuto di questa pagina richiede una nuova versione di Adobe Flash Player.

Scarica Adobe Flash Player

Imprese in "rosa" arrivano 2 milioni di aiuti regionali

Un bando da 2 milioni di euro per le donne imprenditrici. Sono stati sbloccati i fondi di rotazione per l'imprenditoria femminile: la Regione Veneto, prima in Italia ad ideare questa nuova forma di credito dedicata ad aziende «in rosa» metterà a disposizione 2 milioni di euro per le piccole e medie imprese, o i loro consorzi, a gestione prevalentemente femminile. Una boccata di ossigeno per le tante attività delle trevigiane: 18.443 nella sola provincia di Treviso, che in quest’anno di crisi nera non hanno segnato alcun arretramento.

«Dopo tre anni di immobilità questi fondi sono stati finalmente sbloccati ed ora sono accessibili», ha dichiarato Mariarosa Battan, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio che ieri mattina ha presentato la situazione, «le imprese rosa sono centrali nel nostro territorio: il fatto che il loro numero sia rimasto stabile nel corso dell’ultimo anno testimonia che le donne falliscono meno. Hanno una naturale propensione a un rischio più sicuro ed è verificato che hanno una capacità di restituzione del finanziamento maggiore rispetto alle aziende miste».

Nella provincia di Treviso le imprese rosa rappresentano il 21.8% del totale, impiegano quasi 48 mila addetti in provincia. La concentrazione più alta è rintracciabile nel settore agricolo (4.179 unità) seguito dal commercio (4.171) poi dai servizi alle imprese (3.529). Le trevigiane imprenditrici hanno tra i 30 e i 49 anni, e, come nel resto d’Italia dove l’impresa donna ha segnato un pressoché stabile +0,1%, anche a Treviso non si sono contati fallimenti nell’ultimo anno.

Il contributo concesso va da un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 100 mila: l’aspetto più significativo è che il 15% del finanziamento sarà a fondo perduto. Il restante 85% verrà gestito come finanziamento bancario agevolato che andrà restituito in 10 anni. Potranno farne richiesta le piccole e medie imprese a gestione prevalentemente femminile (almeno il 51% delle proprietà deve essere di donne) iscritte alla Camera di Commercio nei settori agroalimentare e agroindustriale, manifatturiero, turistico, commercio e servizi. Possono farne richiesta anche i progetti già esistenti da un massimo di 6 mesi.

La domanda andrà presentata a Veneto Sviluppo Spa attraverso una banca o una società di leasing prescelta, oppure attraverso una cooperativa di garanzia o un consorzio fidi utilizzando i moduli reperibili sul sito www.venetosviluppo.it

Data di pubblicazione: 15/10/2012 14:50
Data di aggiornamento: 15/10/2012 14:52