Il lavoro, pubblicato da Banca d'Italia nel giugno 2013, si propone l'obiettivo di effettuare una valutazione dell'efficacia della legge 215/1992 di sussidio alle imprese femminili. Lo strumento, di fatto attivato solo nel 1997 e rimasto in vigore per circa un decennio, mirava a sostenere l'imprenditorialità femminile; i sussidi sono stati ripartiti tra le regioni in misura inversamente proporzionale al tasso di attività femminile. Limitando l'analisi ai progetti di start-up, il lavoro analizza la sopravvivenza delle imprese sussidiate e non sussidiate. Da una prima evidenza emerge come i tassi di sopravvivenza siano significativamente più alti per le sussidiate solo nei primi 5 anni di vita. L'incentivo non sembra avere, quindi, conseguenze permanenti ma soltanto un effetto "luna di miele". Lo studio è disponibile in inglese.