E’ stato siglato lo scorso 20 febbraio il Protocollo d'Intesa per l'imprenditoria femminile tra Ministero dello Sviluppo Economico, Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità e Unioncamere. Con la firma del protocollo, giunto ormai al terzo rinnovo, confermiamo il nostro impegno a supporto delle donne che fanno impresa nel sistema economico nazionale e muoviamo un ulteriore importante passo verso il rafforzamento e la valorizzazione della rete dei Comitati per l’Imprenditoria Femminile (CIF).
L'intesa siglata, che  abbiamo nei giorni scorsi anche presentato alla Cabina di regia, punta a favorire la nascita di nuove iniziative imprenditoriali guidate da donne e a sostenere quelle esistenti, offrendo maggiori servizi di supporto tecnico, formativo e progettuale per incoraggiare l’imprenditoria femminile e per promuovere la cultura imprenditoriale presso le donne, in continuità con l'impegno  quotidiano di Unioncamere e del Sistema camerale. Proseguiamo così la nostra attività per lo sviluppo e la qualificazione della presenza delle donne nelle politiche di sviluppo del Paese e per recuperare il gap italiano di partecipazione femminile al mondo del lavoro rispetto alla media Ocse. 

Sono diverse le attività a favore dell’auto impresa femminile che i CIF hanno portato avanti nel corso di questi anni: dal tavolo di coordinamento a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese al femminile (costituito presso la direzione generale del Mise), al “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa” (giunto alla quinta edizione, con 35 città coinvolte), alla messa on line del portale www.imprenditoriafemminile.camcom.it e alla newsletter annessa. Esperienza unica in Europa, organizzata orizzontalmente e non gerarchicamente, quella dei CIF si è dimostrata molto utile a favorire l’ingresso e la qualificazione delle donne nel mondo imprenditoriale.
L’intesa rinnovata con Ministero dello Sviluppo Economico, Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità mette a valore questo asset con interventi concreti, diffusi sul territorio e dunque più vicini alle esigenze delle donne.

In linea con le attività, ogni anno, promosse da Unioncamere, questo 2013 ha dato l’avvio ad una nuova modalità operativa, la valorizzazione delle filiere produttive come filo conduttore per sostenere e promuovere le imprese donne. La partecipazione delle donne del turismo, infatti, alla 33a edizione della "BIT - Borsa internazionale del Turismo", in Fiera di Milano e  l’organizzazione, in tale ambito, della tavola rotonda "Imprenditoria al femminile: una risposta alla crisi?", introdotta dal presidente Ferruccio Dardanello, ne è stato il primo esempio.

Nell'occasione, Unioncamere ha lanciato “Il Turismo creato dalle donne: prospettive di crescita”, in collaborazione con la Struttura di Missione per il Rilancio dell’Immagine dell’Italia e Gender Responsible Tourism, il progetto imprenditoriale che si propone di far emergere il mercato delle donne occupate nel turismo responsabile.