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Firmato il protocollo di intesa per il 'Progetto Frida', la rete di sostegno del genere femminile

Mondo istituzionale e mondo imprenditoriale lucchese si uniscono per sostenere il genere femminile, nella ricerca dell’affermazione professionale e sociale. Iniziative e progetti concreti verranno avanzati e realizzati dal progetto Frida, che unisce molteplici enti, pubblici e privati. I protagonisti dell'accordo sono comune, prefettura, provincia, coordinamento per l'imprenditoria femminile di Assindustria Lucca e le commissioni pari opportunità sia dell'ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, che dell'ordine degli avvocati di Lucca.

FRIDA è l'acronimo di Formazione Relazione Informazione Donna. Si tratta di un progetto originatosi nel gennaio scorso, in seguito ad un incontro al quale avevano partecipato enti pubblici e privati. Dai colloqui era stato chiaro che le problematiche interne alle varie organizzazioni erano comuni. Riguardavano, in particolare, il ruolo femminile. Ecco allora andare delineandosi l'esigenza di un progetto a lungo termine, che prevedesse numerose iniziative, da attuare per "creare una rete di azioni concrete sul territorio". Fino alla concreta ideazione del protocollo Frida e dei suoi progetti di intervento. Ad esso hanno aderito importanti rappresentanti territoriali. L'obiettivo primario è aiutare il genere femminile a realizzarsi nel mondo lavorativo e nell'ambito familiare.

Presentato come eccezionale esempio di collaborazione, tra pubblico e privato, sulla tematica femminile, Frida "è forse, l'unico ad essere stato ideato sul territorio nazionale", ha precisato Franca Severini, presidente del Coordinamento Imprenditoria Femminile di Assindustria Lucca. Proprio quest'ultimo è una realtà territoriale nata nel 2003, che unisce 18 aziende provinciali, per lo sviluppo dell'imprenditoria femminile.

Le finalità del protocollo nascente sono, principalmente, la promozione di indagini conoscitive,volte al superamento di situazioni socio- economiche di svantaggio per le donne nel mondo del lavoro. Inoltre, la programmazione di attività per lo sviluppo e la qualificazione della presenza femminile nell'imprenditoria e negli ordini professionali. Frida si prefigge anche l'obiettivo di organizzare servizi di informazione e formazione, volendo rispondere ai fabbisogni di imprenditrici, professioniste e, non da ultimo, delle aspiranti tali. Tutto questo, favorendo lo scambio di esperienze tra le stesse, a tutti i livelli. In più, lo scopo è sostenere l'accesso al credito e l'inserimento nei vari settori economici delle relative attività.

Da parte dei firmatari del progetto traspare orgoglio per la collaborazione raggiunta e consapevolezza del lavoro che attenderà tutti gli organi per la concretizzazione degli obiettivi delineati. Severini, in aggiunta, ha rivelato che, nei prossimi giorni, altre istituzioni sottoscriveranno il protocollo di intesa.

Erano numerosi i rappresentanti, del mondo istituzionale ed imprenditoriale presenti alla firma del protocollo. A partire dal prefetto di Lucca uscente, Alessio Giuffrida, il quale ha lodato l'iniziativa, dichiarando che sicuramente il prossimo prefetto lucchese appoggerà, con slancio, il progetto. Trattandosi, tra l'altro, del primo prefetto donna della città di Lucca, Giovanna Cagliostro. Il vice prefetto Buzzanca ha, invece, spiegato come "le donne si siano prese per mano, per fare un passo avanti e creare una rete comune, volta ad aiutare le donne in difficoltà" e ricordando la recente notizia, indicante il dato di 100 donne ammazzate in italia dall'inizio dell'anno 2012. Una ogni due giorni. A suo parere il progetto è un contenitore da riempire di contenuti e progetti da realizzare.

Inoltre i due assessori alle Pari Opportunità Ilaria Maria Vietina del comune di Lucca e Federica Maineri della provincia, hanno condiviso l'idea secondo la quale Frida sia un ottimo punto di inizio, per cercare di uscire dalla crisi economica e sociale. "Uscendone in modo diverso, creando un nuovo profilo per le strutture sociali", ha precisato Vietina. Il sindaco di Lucca Tambellini, dal canto suo, ha sottolineato il parallelo esistente tra il nome del progetto e Frida Khalo, importante pittrice, simbolo femminile. Infine i rappresentanti dell'ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Lucca, e dell'ordine degli avvocati di Lucca hanno indicato le difficoltà che le donne si trovano ancora oggi ad affrontare nel mondo lavorativo. Un dato su tutti è indicativo: gli avvocati donna, in Italia, sono sì aumentati, ma il loro stipendio è ancora inferiore rispetto agli avvocati uomini.

Frida inizierà il suo percorso venerdì 26 ottobre con l'incontro dal titolo "Relazioni Pericolose. Difese giudiziarie e psicologiche a sostegno della parte debole". Nella Chiesa dei Servi avrà luogo l'appuntamento di approfondimento delle problematiche relazionali, lavorative e familiari. Verranno analizzate dal punto di vista psicologico e sotto il profilo giuridico, sia civile che penale. I relatori saranno molteplici, tra i quali Irene Bernardini, psicologa clinica e mediatrice familiare e Giovanni Fava, avvocato del Foro di Reggio Emilia e presidente del Forum Donne Giuriste. Inoltre interverranno Sara Albertini, referente CPO Ordine degli Avvocati di Livorno, oltre che componente direttivo regionale e nazionale AIAF, e Carla Guidi, avvocato del Foro di Lucca e presidente Rete CPO Toscana. Sarà uno dei massimi esperti in Diritto Familiare a chiudere l'incontro, l'avvocato Cesare Rimini.

Fonte: La gazzetta di Lucca

Data di pubblicazione: 24/10/2012 11:44
Data di aggiornamento: 24/10/2012 11:49