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Donne ai vertici, il CS Gender 3000

Il Crédit Suisse Research Institute ha diffuso il rapporto "Cs Gender 3000", da cui emerge il netto aumento nel nostro Paese della partecipazione femminile nei consigli di amministrazione e nelle posizioni di senior management.
La percentuale delle donne nei board è salita dal 5,5% del 2010 al 17,5% del 2013. L’Italia risulta dunque oltre la media (12,7%), sui livelli del Regno Unito (17,9%) e supera gli Usa (13,7%). Merito anche della legge sulle quote rosa nelle governance societaria, anche se il 33% per le società quotate entro il 2015 previsto dalla norma sembra però un traguardo ancora lontano.
Al vertice della classifica della nazione con più donne dei board troviamo la Norvegia con il 39,7%, davanti a Svezia (30,3%), Francia (29,6%) e Finlandia (29,5%).
Passando al top management, la presenza femminile nell’alta dirigenza delle società italiane è al 13,9%, anche in questo caso oltre la media (12,9%), con una percentuale di amministratori delegati del 5 per cento. Il Paese più aperto alle donne senior manager è la Malaysia (26,2%, davanti alla Svezia (25,6%), a Singapore (25%) e alle Filippine (24,6%).
Data di pubblicazione: 24/09/2014 14:45
Data di aggiornamento: 24/09/2014 15:02