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La leadership politica al femminile al centro del Women Parliaments Global Forum

Nonostante costituiscano la metà della forza lavoro e oltre il 50% dei nuovi diplomati universitari dell'Ue, le donne continuano ad essere sottorappresentate nei processi di decision-making. E' quanto sottolineato durante il "Women Parliaments Global Forum" (Wip), svoltosi dal 27 al 29 novembre scorsi nella sede di Bruxelles del Parlamento europeo. L'appuntamento annuale della fondazione internazionale istituita con lo scopo di far progredire la società con la costruzione di una rete tra donne nei parlamenti, è stato, come di consueto, l'occasione per fare il punto della situazione del rapporto tra donne e politica nel continente europeo, in vista dell'obiettivo - purtroppo ancora lontano - del 40% di rappresentanza nei gruppi parlamentari.
Ovviamente massiccia la partecipazione all'edizione 2013 del Forum, organizzato in collaborazione con il Parlamento Europeo dal Women in Parliaments Global Forum, fondazione internazionale indipendente e apartitica che ha l’obiettivo di creare una rete tra le donne che siedono nei Parlamenti di tutto il mondo. Erano presenti circa 400 parlamentari donne provenienti da più di 100 Stati, e più di 600 politici e attivisti di alto profilo: Una presenza femminile poco rappresentativa della realtà, dal momento che ad oggi la percentuale delle donne tra i rappresentanti politici non raggiunge neanche il 20%.
Il Summit ha registrato molti autorevoli interventi, come quelli di uomini come Martin Schultz, in qualità di presidente dell’istituzione ospitante e Pascal Lamy, ex direttore generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio. Tra le relatrici, da sottolineare le vice-presidenti della Commissione europea Viviane Reding, responsabile per giustizia, diritti fondamentali e cittadinanza, e Neelie Kroes, responsabile per l’agenda digitale, la strategia lanciata nel quadro di Europa 2020 per il supporto tecnologico alla crescita.
Il summit del Wip ha sottolineato la necessità di supportare iniziative miranti a sollecitare la partecipazione delle donne alle elezioni europee. "Per ogni leader donna - ha sottolineato durante il suo intervento Ellen Johnson Sirleaf, presidente della Liberia - ci sono migliaia di altre donne che restano da sole nei gradini più bassi della società. Un cambiamento radicale delle possibilità di accesso alla leadership da parte delle donne è una responsabilità comune, condivisa da uomini e donne". Gli interventi hanno sottolineato il bisogno di sostenere la dignità e l'autostima femminile, la condivisione e la collaborazione. "Regolamentare a livello legislativo le pari opportunità non è sufficiente - viene sottolineato nel comunicato stampa che il Parlamento europeo ha diffuso all'indomani della tre giorni - la società ha bisogno di un cambiamento di mentalità e ha bisogno di garantire alle donne un maggiore accesso all'attività legislativa".


Fonte: Parlamento europeo

 

 

 


 

Data di pubblicazione: 09/12/2013 10:25
Data di aggiornamento: 09/12/2013 10:28