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Indagine CRIBIS D&B: le imprese più affidabili sono gestite da donne

La presenza femminile nei vertici delle imprese italiane le rende più affidabili e le espone a minori rischi di generare insoluti commerciali nei confronti dei lor fornitori. È quanto emerge dalla ricerca condotta da CRIBIS D&B, la società del Cruppo CRIF specializzata nella Business Information, sulla presenza femminile nei board e il rischio commerciale, presentata lo scorso 5 dicembre a Cagliari, in occasione della IX Edizione del Premio che la Delegazione Sardegna di AIDDA (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti Di Azienda) ha conferito a Serafina Mascia, Presidente Nazionale FASI, Federazione delle Associazioni Sarde in Italia.
Lo studio, realizzato sull’intero universo delle imprese italiane ed aggiornato al primo ottobre 2013, evidenzia come - rispetto alla media generale - la rischiosità commerciale risulti inferiore nelle imprese in cui la presenza femminile supera il 50% dei componenti del board, mentre cresca in modo considerevole quando le donne rappresentano meno del 10% dei componenti direttivi.
La ricerca CRIBIS D&B – sottolinea Antonella Siragusa, presidente AIDDA Sardegna - conferma quanto sosteniamo da tempo e cioè che le donne e le imprese al femminile sono più affidabili, e non solo: oggi le nostre imprenditrici sono in prima fila nello sforzo di ripristino delle attività produttive, danneggiate dai recenti eventi catastrofici, e nel sostegno alle famiglie in difficoltà. Occorre investire di più sulle donne, sulle loro competenze e sulla loro professionalità per 'dare una svolta alla crisi".
In media il 43% delle imprese italiane presenta una bassa rischiosità di generare insoluti commerciali nei 12 mesi successivi alla data della rilevazione (a fronte del 46% di imprese con una rischiosità media e dell'11% con rischiosità alta).
Se si analizza però la distribuzione della rischiosità commerciale a seconda della presenza femminile nel board, i risultati sono ben diversi. La bassa rischiosità scende al 40% tra le imprese in cui le donne rappresentano meno del 10% dei componenti del board. E invece sale al 49% delle imprese in cui la presenza femminile nei vertici è compresa tra il 26% e il 50% dei componenti, per toccare addirittura il 53% di quelle in cui le donne rappresentano tra il 51% e il 75% del board.
Dall'indagine risulta come la presenza femminile in azienda sia sinonimo di maggiore affidabilità dal punto di vista commerciale, ovvero una migliore affidabilità e capacità di fronteggiare gli impegni presi nei confronti dei propri fornitori - commenta Marco Preti, Amministratore Delegato di CRIBIS D&B - Un elemento fondamentale per le imprese in un momento di difficile congiuntura economica. Acquisire un cliente o scegliere un fornitore, infatti, significa investire in termini di tempo, risorse, credito e soluzioni”.

 

Fonte: Cribis D&B - Gruppo Crif

Data di pubblicazione: 08/01/2014 11:17
Data di aggiornamento: 08/01/2014 12:31