Torino: nasce il Cafid, coordinamento fra associazioni d'impresa al femminile
Coordinarsi per lavorare in sinergia e farsi ascoltare di più. E’ questo l’obiettivo del CAFID il Comitato per il coordinamento delle Associazioni Femminili Imprenditrici e Dirigenti appena costituito fra le più importanti associazioni d’impresa e manageriali al femminile del Piemonte.
CAFID è costituito da AIDDA Piemonte Valle d’Aosta (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda), Apid (l’Associazione di API Torino che riunisce le imprese a titolarità femminile) e Federmanager Torino/Gruppo Minerva. Alla presidenza è stata indicata Rossella Maggiora coadiuvata da Giovanna Boschis Politano e da Marina Cima.
Al CAFID fanno capo oltre 1.500 imprese di cui circa 800 a diretta titolarità femminile. In questo contesto, più di 700 donne sono manager o quadri con alte professionalità e ruoli direttivi e organizzativi, mentre il fatturato che fa capo solo alle aziende condotte da imprenditrici è pari ad oltre tre miliardi di euro e l’occupazione generata direttamente è di oltre 10mila addetti. Queste imprese sono di fatto presenti in tutti i comparti produttivi manifatturieri e dei servizi del Piemonte, con una netta prevalenza per l’industria e i servizi.
“Il nostro obiettivo – spiega la Presidente del Coordinamento Rossella Maggiora –, è quello di creare una rete tra le associazioni partecipanti, che si occupano di impresa e dirigenza al femminile, per aumentare la forza d’impatto delle iniziative anche nei confronti delle Istituzioni”.
“Dal punto di vista operativo – spiega ancora la Presidente – vogliamo arrivare in tempi brevi a proporre iniziative e disegni di legge che siano davvero strumenti d’aiuto alle donne impegnate in azienda e comunque alle lavoratrici. Si tratta di un traguardo importante, soprattutto oggi di fronte ad una sostanziale disattenzione della politica nei confronti dell’imprenditoria e del lavoro al femminile”.
Il Coordinamento, che ha l’intenzione di aprirsi anche ad altre associazioni, prevede che ogni partecipante mantenga identità e funzionamento autonomi ma anche una forte collaborazione su progetti specifici di interesse comune.
Fonte: AIDDA - Delegazione Piemonte Valle d’Aosta
Data di aggiornamento: 15/04/2014 16:40