Napoli: "Donne per lo Sviluppo Urbano", i progetti finanziati
Il 2 agosto 2013 il Comune di Napoli ha sottoscritto con la Regione Campania l'accordo ex art. 15 L. 241/90 con cui, aggiornata la progettazione esecutiva dei progetti e rimodulati tempistica e piano dei costi, si impegna a realizzare gli interventi previsti dal Programma "Donne per lo sviluppo urbano". Di seguito una sintesi dei progetti/interventi ammessi a finanziamento:
Premio alle Imprese per la Conciliazione: l'intervento intende promuovere attraverso l'istituzione di un "Premio Impresa & Conciliazione - PIC" la diffusione di pratiche e strumenti operativi per la conciliazione di tempi di vita - tempi di lavoro che migliorino la qualità del lavoro, svolgano un ruolo di desegregazione femminile producendo, tra l'altro, un positivo impatto sul clima aziendale. Previste un insieme di attività di animazione, sensibilizzazione, networking, individuazione di buone pratiche, assistenza alla implementazione dei piani di conciliazione.
Vivaio delle attività e abilità femminili: l'intervento intende individuare (attività di scouting) e valorizzare i talenti artistici e le abilità delle donne, condotte a livello amatoriale e/o professionale nella filiera della moda e dell'artigianato artistico, le cui possibilità di sviluppo produttivo sono limitate da carenti capacità manageriali, estraneità ai circuiti commerciali, difficoltà di accesso al credito. Verrà creato un luogo fisico, ma anche simbolico e virtuale, in grado di accogliere creatività e innovazione, connettendo le nuove tecnologie con il patrimonio di tradizione delle donne e del territorio napoletano e nel contempo promuovendo aggregazioni di abilità e/o di attività.
- Avviso pubblico - Vivaio delle attività e abilità femminili
- Vedi la scheda del progetto e gli aggiornamenti di "Vivaio delle attività e abilità femminili"
Casa della socialità: l'intervento è teso alla costruzione di luoghi (accessibili e sicuri) di socializzazione produttiva delle donne residenti prevalentemente nei quartieri degradati dell'area nord della città. L'iniziativa prevede la realizzazione di percorsi integrati finalizzati allo start up d'impresa e tesi a trasformare propensioni e competenze di donne inoccupate o disoccupate in occasioni strutturate di generazione di reddito, in forma di lavoro autonomo o microimpresa. Le donne ammesse ai percorsi integrati di formazione - aree Sartoria, Ceramica, Recupero a verde vuoti urbani, Ristorazione e catering tipico, Servizi per la cultura ed il turismo, Innovazione digitale nei processi di progettazione, fabbricazione, commercializzazione - e servizi (laboratori di transizione) saranno accolte, ascoltate, orientate, formate e accompagnate a trasformare una loro idea in un'impresa, a pianificarne l'attuazione, anche con l'utilizzo di opportunità di sostegno, finanziario e non, pubblico, privato e anche solidale.
- Vedi la scheda del progetto e gli aggiornamenti di "Casa della Socialità"
- Pubblicate le graduatorie di ammissione ai percorsi integrati di formazione e accompagnamento alla creazione di impresa
La realizzazione dell'intero Programma prevede, inoltre, un intervento trasversale finalizzato alla Sperimentazione di modalità di rendicontazione sociale per l'insieme delle attività previste. Tale attività rappresenta un quarto intervento affidato con risorse afferenti, in quota parte, ai tre progetti ammessi a finanziamento (PIC, Vivaio, Casa della Socialità). L'intervento intende rispondere alla crescente esigenza di trasparenza, comunicazione all'esterno dell'Ente Locale, promuovendo la partecipazione e il dialogo aperto con la comunità di riferimento, centrando l'attenzione sul rapporto tra gli obiettivi previsti e i risultati conseguiti, la ricaduta sociale degli interventi realizzati, le valutazioni, i giudizi formulati direttamente dai destinatari.
Vedi la scheda del progetto "SPErimentaLE - Sperimentare modalità di rendicontazione sociale"
Data di aggiornamento: 19/12/2014 20:30