Phenomena, il salone dell'imprenditoria femminile torna a Tokyo
Phenomena fa il suo ritorno in Giappone il 6 e 7 marzo. Il salone dell’imprenditoria femminile, organizzato da Camera di commercio Chieti Pescara, Agenzia di sviluppo e Regione Abruzzo in collaborazione con Ifta-International fashion talent association, torna a Tokyo grazie al supporto della Camera di commercio italiana in Giappone e, da quest’anno, di Assocamerestero, l’associazione delle Camere di commercio italiane all’estero. Nello specifico sono 26 le imprenditrici della moda, del design e del settore gioielli, selezionate nelle maggiori realtà produttive su scala nazionale per partecipare alla seconda edizione di Phenomena Japan, l’evento focalizzato sull’internazionalizzazione delle aziende italiane fondate e/o a conduzione femminile.
«Phenomena nasce nel 2021 come il salone dell’imprenditoria femminile del Sud Italia, che oggi vanta un ruolo di primo piano nel sistema camerale nazionale e internazionale», ha dichiarato Gennaro Strever, presidente della Camera di commercio Chieti. «Dopo il successo della prima edizione, Phenomena Japan torna, infatti, a Tokyo con un numero di aziende triplicato e sono fiducioso che quest’anno raggiungeremo risultati ancora più ambiziosi, soprattutto in un momento in cui l’Italia sarà protagonista sulla scena globale grazie all’Expo ad Osaka».
Gli incontri tra le imprenditrici avverranno nel quartiere di Omotesando, cuore pulsante del fashion business nei pressi di Shibuya. In uno dei palazzi progettati dall’architetto Tadao Ando ci saranno, per le due giornate in calendario gli incontri b2b, mentre per la serata di gala che farà da cornice all’assegnazione dei premi Phenomena Japan 2025, gli organizzatori hanno scelto la Tokyo Tower nella zona di Minato. I riconoscimenti, sei in tutto, verranno assegnati a quattro aziende, di abbigliamento, accessori, gioielli e design, votate in loco dagli operatori giapponesi coinvolti nei b2b, e altre due personalità femminili ancora non rivelate.
Tra le imprenditrici selezionate, otto sono abruzzesi come Ripani e Patriarca che, insieme a una selezione di complementi d’arredo svelerà Borsara, una collezione di borse genderless. Otto sono anche le campane, come Amuleto 1981, la label di Angela srl, azienda che produce borse per marchi di Lvmh, Kering e Prada. Tra le lombarde spicca Badura, il brand di borse haut de gamme distribuito da Livia Gregoretti showroom e Bianca Gervasio, con i suoi bijoux per capelli e gli chemisier di seta molto amate dai buyer italiani e non solo.Phenomena Japan segna anche il debutto di alcuni giovani brand. Tra questi Lamarr la label salernitana di borse eco-sostenibili fatta con la pelle ricavate dalla buccia d’arancia dell’Etna e l’abruzzese B.Biccarj, la collezione di gioielli creata da Ornella Biccari, la designer con un know how maturato tra i migliori orafi di Valenza per poi approdare da Bulgari. Accanto a chi ha fatto della sostenibilità la propria bandiera, come la pugliese Nanaleo Clotherapy e la perugina Muusa.
«Un’iniziativa che celebra il talento e la creatività italiani in un contesto internazionale d’eccellenza», ha affermato Tiziana Magnacca, assessore allo Sviluppo economico della Regione Abruzzo. «Un’occasione unica per l’Abruzzo e per le nostre imprenditrici per portare il proprio modello di successo in un paese come il Giappone, dove la parità di genere sta ancora cercando un nuovo equilibrio».
(Fonte: MilanoFinanza.it)
Data di pubblicazione: 13/02/2025 20:32
Data di aggiornamento: 13/02/2025 20:35